Tartaria

 Tartaria

Copertina libro


Il Mondo Unito dei Tartariari" - traduzione pdf in italiano 

"The One World Tartarians" - pdf in inglese

Questo libro non è un testo classico di ricerca storica, non ha nulla della precisione e della “pedanteria” di un analisi accademica. Si presenta piuttosto come una raccolta di materiali eterogenei, tutti trovati su Internet, che aiutano a formarsi un quadro generale di una particolare situazione storica; e lascia intuire le antiche e moderne dinamiche che hanno mosso l’esistenza, durata diversi millenni, del Grande Impero della Tartaria: un impero che, se volessimo farci suggestionare dall’entusiasmo dell’autore, crediamo abbia coperto buona parte delle terre conosciute del pianeta. 

Il maggio valore del libro sta nell’ampia raccolta fotografica, organizzata in maniera tale da lasciare intuire come siano andate le cose, man mano che scorrono i capitoli. La maggior parte dei testi del libro sono riciclati, cioè rappresentano solo il corredo minimale delle informazioni storiche, raccolte qua e là dall’autore, spesso anche su Wikipedia, per inquadrare sommariamente gli eventi (che sarebbero poi tutti da approfondire e verificare altrove). 

L’autore si limita essenzialmente a porre delle domande che sorgono
spontaneamente, davanti all’evidente contraddittorietà di certi racconti che la storia ufficiale ci vuol da dar bere. L’ intro-deduzione riassume in poche pagina quale sia la tesi generale del libro. I capitoli successivi la approfondiscono e confermano, tramite soprattutto le testimonianze visuali rimaste disponibili. Il quadro finale complessivo della narrazione dà le vertigini, e non solo per lo stravolgimento delle notizie che abbiamo imparato sui banchi di scuola. 

La funzione di questo libro, infatti, non si limita alla diffusione di informazioni storiche essenziali, da tempo celate, le cui  testimonianze dirette sono state tutte deliberatamente distrutte con inquietante puntualità; questo libro ci aiuta anche a farci comprendere che la Storia non e’ altro che una favola convenuta, quella che generalmente viene scritta dai vincitori delle guerre ( o dei Reset ciclici...); inoltre vengono qui indicate quelle che possano essere le dinamiche di chi muove i fili sul pianeta da un’altezza gerarchica tale, da potersi concedere modi e strumenti del tutto
fuori del contesto storico in cui gli eventi si succedono nella storia. 

Insomma si tratta di un viaggio affascinante anche perche’ stiamo parlando di una civiltà, quella dei Tartari, che conosceva i segreti dell’Etere, il Quinto Elemento, e li applicava con una capacità ingegneristica ed estetica che ancora oggi siamo ben lungi dal concepire, comprendere e realizzare veramente. E non e’ affatto peregrino affiancare alle motivazioni scientifiche comunemente accettate, di natura storico- politico-economica che hanno condotto la civiltà tartara ad essere annientata, anche le motivazioni piu’ propriamente cospirazionistiche, dal momento che durante questo
viaggio si incrociano elementi coinvolgenti diversi ambiti emblematici quali: la Free Energy, la questione aliena, la terra piatta, la Nuova Cronologia del prof. Fomenko, l’esistenza di piramidi massoniche segrete, con o senza l’occhio staccato...

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